Nel mese di luglio il mercato auto ha segnato una contrazione nelle immatricolazioni. Nei primi sette mesi del 2021 si registra comunque un +38 per cento. A pesare la mancanza di incentivi all’acquisto.
Mese negativo per il settore dell’auto. A luglio, infatti, in Italia sono state immatricolate 110.292 auto, il 19,4% in meno dello stesso mese del 2020. In ogni caso, nei sette mesi dell’anno – secondo i dati del ministero dei Trasporti – le immatricolazioni sono state 995.239, con un incremento del 38% sull’analogo periodo dell’anno scorso. A luglio, evidenzia peraltro l’Anfia, le ibride per la prima volta in assoluto superano le vetture a benzina.
I dati dei gruppi
Tutte negative le performance nel mese dei principali brand, al netto di pochissime eccezioni come Dr e Suzuki. Fiat e Peugeot perdono rispettivamente il 16 e il 17% nel mese, mentre il recupero sul 2020 si assesta tra il 40 e il 30%. Fa peggio il marchio Volkswagen che perde il 26,9% nel mese e recupera il 26% rispetto al periodo gennaio-luglio del 2020.
Auto, servono incentivi
Si tratta di un dato molto negativo, che risente dell’effetto attesa sul rinnovo degli incentivi auto previsti dal Decreto Sostegni bis e, contemporaneamente, registra una contrazione legata all’esaurimento, ad aprile, degli incentivi per le auto da 60 a 135 gr/km di CO2. A pesare secondo le associazioni di categoria l’assenza degli incentivi per l’acquisto di auto meno inquinanti, che sono ripartiti solo oggi. Sul fronte degli ecobonus, rifinanziati con il Decreto Sostegni per 350 milioni, la posizione degli operatori del settore è chiara: bene i sostegni al settore ma servono misure strutturali per sostenere la transizione ecologica del comparto e per svecchiare il parco auto italiano.